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intornato di mura, e scaloni, dove vedono bollire nel mezzo parecchi polle di questa acqua calda. La quale non avendo odore di zolfo, poco fumo, e la sua fece rossa, pare essere più tosto ferruminea che altramente. Non se ne beve. La lunghezza di questo stagno è di sessanta passi, la larghezza di trenta cinque. Ci sono in certi lochi intorno desso stagno lochi appartati, coperti, quattro o cinque, dove è uso di bagnarsi. Questo bagno è assai nobile.

Non si beve di questa acqua, ma sì bene di quella di S. Cassiano, la quale ha più grido, vicino del detto S. Chierico 18 miglia verso Roma a man stanca della strada maestra.