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di foggia d’uno piccolo leone.

Il Sabbato era il palazzo del Granduca aperto, e pieno di contadini, ai quali era aperta ogni cosa : e la gran sala piena di diversi balli chi di quà, chi di la. Questa sorte di gente credo, che fusse qualche immagine della libertà perduta che si rinfreschi a questa Festa pincipale della Città. Il Lunedi fui a desinare in casa del Signor Silvio Piccolomini molto conosciuto per la sua virtù, & in particolare per la scienzia della scherma. Ci furono messi innanzi molti discorsi, essendoci buona compagnia d’altri Gentiluomini. Dispargia lui