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difetto di pannate, e vetri, mi stetti cheto senza bagnare, e senza bere. In questo vedeva un grand’effetto di queste acque, ch’il Fratello mio che mai non s’era accorto di far arenella né da se, né nelli altri bagni dove aveva bevuto con esso me, ne buttava qui tuttavia infinite. La Domenica mattina mi bagnai, non la testa : e feci dipoi pranzo un ballo a premi publici, come si usa di fare a questi bagni : e volsi dare il principio di questo anno. Prima, cinque, o sei giorni innanzi, feci publicare per tutti i lochi vicini la festa. Il giorno innanzi mandai particolarmente a invitare tutti li Gentiluomini, e Signore, che si trovavano all’uno e l’altro bagno. Gli faceva invitar io al ballo, e poi alla cena. Mandai a Lucca per li premi. L’uso è, che se ne danno più, per non