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LES GARIBALDIENS

rivolgo ancora una volta la mia voce al popolo del mio regno da cui mi allontano con dolore di non aver potuto sacrificare la mia vita per la sua felicità e la sua gloria.

» Una guerra ingiusta e contra la ragione delle genti a invaso i miei Stati non ostante che io fossi in pace con tutte le potenze europee. I mutati ordini governati e la mia adesione ai grandi principi nazionali non valsero ad allontanarla che anzi la necessità di diffendere la integrità dello stato trascinio seco avvenimenti che ho sempre deplorati. Ond’io solennemente protesto contra tale invazione e ne appello alla giustizia de tutte le nazioni dirozzati.

» Il corpo diplomatico residente presso la mia personna sempre fin allora da quali sentimenti aveva compreso l’animo mio verso questa illustre metropoli del regno. Salvare delle rovine et della guerra i suoi abitanti e le loro proprietà, gli edifizi, i monumenti, gli stabilimenti publici, le collezione di arte e tutto questo che forma il patrimonio della sua civilta e della sua grandezza e che appartenendo alle generazioni future e superiore alle passioni de mio tempo.

» Questa parola è giunta l’ora di proferirla ; la guerra si avvicina alle muro della città, e con dolore ineffabile, io mi allontano, con una parte della mia armata, trasportandomi dove la difesa dei miei