dell’ historia, trascorrendo con frettoloso pennello le cose magnifiche, e grandi, per trascurarsi nelle vulgari, e leggiere. Onde al pittore si conuiene non solo hauer l’arte nel formare la materia, ma giuditio ancora nel conoscerla, e deue eleggerla tale che sia per natura capace di ogni ornamento e di perfettione, ma quelli che allegano argomenti vili, vi rifuggono per infermità dell’ ingegno loro. E adunque da sprezzarsi la viltà, e la bassezza de’ soggetti lontani da ogni artificio che vi possa essere vsato. Quanto al concetto, questo è mero parto della mente, che si va affaticando intorno le cose, quale fù il concetto di Homero e di Fidia nel Gioue Olimpio : che col cenno commuoua l’vuiuerso : tale sia però il disegno delle cose, quali si esprimono li concetti delle medesime cose. La struttura, o compositione delle parti sia non ricercata studiosamente, non sollecitata, non faticosa, ma simigliante al naturale. Le stile è vua maniera particolare, e industria di dipingere, e disegnare nata dal particolare genio di ciascuno nell’ applicatione, e nell’ vso dell’ idee, il quale stile, maniera, o gusto si tiene dalla parte della natura, e dell’ ingegno.
L’idea della Bellezza non discende nella materia che non sia preparata il più che sia possibile ; questa preparatione consiste in trè cose, nell’ ordine, nel modo, e nella specie o vero forma. L’ordine significa l’interuallo delle parti, il modo hà rispetto alla quantità, la forma consiste nelle linee, e ne’ colori. Non basta l’ordine, et l’interuallo delle parti, e che tutti li membri del corpo habbiano il loro sito naturale, se