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vent importuné par moi de le commencer, toujours il le remit d’un temps à un autre ; mais finalement la mort survînt, et avec elle se sont évanouies toutes ces choses qu’il s’était proposées, etc.


215. — Observations sur la Peinture[1].


(G.-P. Bellori, Vite de’ pittori, etc., Rome, 1672, p. 455.)

« Riportiamo in vltimo le misure, e proportioni della celebre statua d’Antinoo trascritte puramente dal suo originale, e con esse, alcune poche, ma degne osseruationi, e ricordi sopra la pittura al modo di Leonardo da Vinci, hauendo Nicolò hauuto in animo formarne vn trattato, come si disse, nella sua vecchiezza : conseruansi nella Bibliotheca dell’ Eminentissimo Sig. Card. Camillo Massimi, communicate ancora da lui al Sig. Pietro le Maire, che per lo merito della pittura, e per la lunga amistà gli era carissimo.

Osseruationi di Nicolò Pussino sopra la Pittura.
Dell’ essempio de’ buoni Maestri.

Quantunque dopò la dottrina, si aggiunghino gl’ insegnamenti, che riguardano la pratica, con tutto ciò fino a tanto che li precetti non si veggono autenticati, non lasciano nell’ animo quell’ habito dell’ ope- rare che deue essere l’effetto della scienza fattiva, anzi conducendo il giouine per vie lunghe, et gireuoli,

  1. Voir l’étude de Ph. de Chennevières sur ces Observations dans Les peintres provinciaux, t. III, p. 185 à 193. «  … ces observations doivent, à mon sens, faire partie de toute édition des lettres du Poussin. »