Page:Correspondance de Nicolas Poussin (Jouanny, 1911).djvu/513

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Sacerdoti che l’assistevano mosti da[l] cordoglio innusitato compiansero anch’essi il fine di cossi Illre ingegno. Copatira VS : Illma se sino al presente sono stato a dargliene parti ; li affari che in tali occasioni succedono ne causarono l’impedimento, tre giorni avanti ch’il detto Sigr Poussin passasse ad altra Vita mi commando ch’io non solo scrivessi a VS : Illma ma che ancora li mandessi la copia del suo testamento acciò de VS : Illma si potesse ricever gratia mandar la al suo herede il quale si nomina Giovanni le Tellier figliolo di Nicolo le Tellier, et di Maria Honorati. Inscuserà duque VS : Illma s’io prendo ardire con tanta libertà eseguire il commando del Defunto, il quale anco seggiunse che io scrivessi à VS : Illma come li chiedeva humilmente perdono, et che se non fosse stato un estremo bisogno non haverebbe aggiunto quest’Ultima obbligatione à tante altre infinite che à VS : Illma disse egli di havere. Gli l’invio incluso in questo Piègo il quale VS Illma si compiacerà [legerlo] aprirlo è leggerlo, ed inviarlo piu presto che sià possibile à VS Illma come spero dalla sua estrema gentilezza accioche più tosto che si potrà possiamo effettuare gl’ordini del Testatore. Supplico anco ardentemente VS. Illma volermi favorire per honore del Defunto fare in qualche modo chez l’herede condescenda alla spesa del Deposito per memoria di tanto grand huomo, et questo sarebbe in circa 50 doppie, et per il resto saro contentissimo aggiungerlo io che saranno 50 altre doppie.

Il sudetto Sigre lasciò che non si dovesse spendere nel suo funerale[1] altro che 20 scudi come lei potrà

  1. Un correspondant de l’abbé Nicaise, que l’on suppose être le P. Quesnel, lui écrivait de Rome, le 24 novembre 1665 :

    « Je n’ay rien à vous mander sinon la triste nouvelle de la