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et l’Élection de Pascal Paoli

punto, il buon uso che si fà del danaro che pagano, sarà cura de’ Revisori sud’ l’esaminare almeno ogni sei mesi i conti della cassa, far una nota di tutto l’introito e di tuttol’esito, e darne fuori delle copie. Tutto questo s’intenda parimente ordinato per le casse provinciali, nelle quali potrà restare il danaro che si raccoglie nella provincia per provedere a’ bisogni della medesima. E siccome quello sopravanzasse dovrà esser trasmesso alia cassa generale, cosi quello mancasse alle occorrenze della stessa provincia dovrà esser proveduto dalla cassa generale.

Quando qualche introito della cassa consistesse in grano, castagne, o altri generi, i Revisori de conti avranno la cura di non farlo passare per molte mani, ma per quanto sia possibile, i fucilieri o altri creditori della Camera li riceveranno dalle mani de’ debitori. Se ciò non potrà essere del tutto eseguibile, i medesimi Revisori con tutta la loro attenzione si adopreranno per trovare i mezzi efficaci di assicurare i di generi, in modo che non siano fraudati da alcuno, ne amministrati da persone autorevoli, dalle quali sia difficile esiggerne conto. E intanto diamo lor facoltà di obbligare a conto strettissimo coloro che li maneggeranno, e trovandoli in frode condannarli o a restituire il doppio, o ad altra pena arbitraria. Sottoponendo ad ogni pena a noi arbitraria gli stessi Revisori de’ Conti, se ò non castigano con rigore i Ministri infedeli, o non li denunciano a noi. Riservendoci noi intanto la facoltà di fare o per noi stessi, o per mezzo di qualche deputato una straordinaria revisione di Conti, qualor ci sembri opportuna.