Page:Bulletin de la société des sciences historiques et naturelles de la Corse, fasc. 352-354, février 1913.pdf/78

Le texte de cette page a été corrigé et est conforme au fac-similé.
72
La Consulte de Caccia

Corses établis à Rome et en Italie, en particulier de Mgr Natali, qui adressait à ses compatriotes des conseils en même temps que des secours.

Est-ce lui qui discerna dans Pascal Paoli le chef désiré, et qui le désigna au choix de ses compatriotes ? Ce serait plutôt son cousin l’abbé Zerbi, si l’on en croit une lettre écrite de Livourne à Bastia et communiquée au Commissaire général. Voici cette lettre, qui contient d’ailleurs des renseignements bien autrement importants.

Vedendo l’abate Zerbi che Clemente Paoli non essere uomo capace ad intraprendere un coraggioso ripiego per impossessarsi di taluna delle piazze di codesto Regno, e che non abbia saputo tanto meno tentarne la sorpresa, a seguela delle instruzioni speditele piu volte del sud° Zerbi : ha pertanto pensato di far passare nel Regno Pasquale Paoli di lui fratello, tenente di granattieri del Reggimento Farnesio a servizio del Rè delle Due Sicilie. Non si poteva effettuare una tale proposizione, se non veniva autorizzata dal Ministro Maltese, onde a 26 dello scorso Marzo arrivò in Livorno il Canonico Matteo Natali proveniente da Roma, e seco condusse non solamente le ulteriori instruzioni per una tale negoziazione, ma anche del contante per proteggerla ed instradarla. Seguì dunque incontanente in casa del Tommasini il congresso segreto, e per vieppù permanere nella profondità del segreto spedirono per un Frate Osservante Francescano Corso in Portoferraio il peculio e gl’ordini, intimandogli di doverli consegnare al tenente Paoli, come seguì. U frate era parente d’un tal capitano Lusinchi, conseguentemente il di lui arrivo colà a Longone non apporto la minima gelosia ne scoperta. Si sente ch’egli (il