Bulletin de la société des sciences historiques et naturelles de la Corse, fasc. 352-354, février 1913/L’ÉLECTION DE PASCAL PAOLI


L’ÉLECTION DE PASCAL PAOLI[1]





La Suprema Generale Consulta
del Regno di Corsica
alii dilettissimi Popoli della Nazione

Le discordie che cominciavano a contaminare la publica e privata tranquillità della nostra Patria per l’antiche particolari inimicizie, che da poco tempo si vedono sussitare fra quelle persone poche timorate di Dio, e poco interessanti e zelanti dei principali a convocarsi tutti in questa generale assemblea per prendere necessarie misure tendenti allo stabilimento della commune unione, ed alla esecuzione della più rigorosa giustizia contro di chi tenta di frastomarla con lo sfogo di sregolate passioni.

Il mezzo più valevole ed efficace per ottenere quest’ intento si è da noi seriamente pensato esser quello di venire all’elezzione d’un Capo Generale Economico e politico del Regno, e con facoltà illimitata, eccetto che qualora si debba trattare di deliberationi di Stato, lo che non possa fare senza I’assenso de Popoli o de loro rispettivi Procuratori. Una tale elezzione per la generalità de voti è caduta nell’ Eccmo Sig. Pasquale De Paoli, uomo degnissimo per le tante virtudi e prerogative che lo circondano.

Dopo l’universale nomina ed elezzione autentica dalli capi di guerra e rispettivi Procuratori di tutte le Pievi e Deputati delle Provincie che qui sono intervenuti, s’è fatto lettera precettiva al precitato Sigr e mandato un grosso N° de principali soggetti che compongono l’adunanza alla di lui casa, acciò fosse contento d’intervenire qui per esser riconosciuto, e per prestare il solenne giuramento d’esercitar con zelo, amore ed indipendenza la carica di cui è stato investito, e per riceverne altro dal Comune di fedeltà ed ubbidienza.

Ha questo addotte varie ragione e dimostrata tutta la ripugnanza di non poter intraprendere un tale impegno, ma udite le rigorose determinazioni contro i esso prese da noi tutti in caso di ostacolo, ha dovu to cedere alla forza. Egli s’è qui condotto ier sera, ed ha prestató e ricevuto il giuramento sopra espresso.

Doverà egli amministrare il Governo, assistito da due Consiglieri di Stato e da un soggetto d’ ogni Provincia, quali doveranno a turno cambiarsi ogni mese.

Si è stabilita una marchia generale per il 3, del prossimo agosto, onde punire i delitti ed omicidii seguiti nelle varie parti, che sarà diretta dal pref° Sigr. Generale colla deputazione dei Capi e N° d’armati che le parerà d’ordinare.

Speriamo che queste deliberazioni saranno d’universal gradimento della Nazione…

Da S. Antonio della Casabianca, questo di 15 Luglio 1755.

  1. (Archivio di Stato, filza, N° 2.077).